‘Venezia smascherata’

Venezia, 1730. Una città di contraddizioni. La Chiesa cattolica e il governo veneziano riescono a fatica a far rispettare un rigido codice di comportamento morale in stridente contrasto con la sottocultura libertina della città. La Serenissima è diventata famosa per il gioco d’azzardo, il sesso, e gli eccessi del Carnevale, una calamita per i ricchi ragazzi d’Europa impegnati nel Grand Tour.
‘Venezia smascherata’ nella app Hidden Venice è un percorso true crime, quasi un giallo. Il caso, tratto da nuove ricerche d’archivio, riguarda la caccia a un uomo che aveva molestato sessualmente giovani donne benestanti nelle chiese della città – violando spazi sacri che dovevano essere sicuri, dove l’onore doveva essere protetto. L’ufficio governativo che cercava di identificare e catturare questo predatore “libertino” era quello degli Esecutori contro la Bestemmia. Nonostante il nome, gli Esecutori non si occupano solo di bestemmia. Giudicavano casi di gioco d’azzardo illegale, seduzione, adulterio, prostituzione, delinquenza clericale e relazioni interreligiose. I loro funzionari – la buoncostume dell’epoca – all’epoca della nostra visita, sono guidati dal Capitano Zuanne Biancafior.
Nel percorso accompagnerai il Capitano Biancafior nelle sue indagini, seguendo gli indizi dalla chiesa dei Carmelitani all’osteria Do Spade vicino a Rialto, fino al Caffè Florian in Piazza San Marco, fin fino alla prigione accanto a Palazzo Ducale.
Nei brevi articoli di queste pagine puoi approfondire il contesto storico di ciascuno degli otto siti del percorso ‘Venezia smascherata’. Qui potrai avere un quadro più completo del complesso e contraddittorio mondo della Repubblica di Venezia nel XVIII secolo.
Celeste McNamara

